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Nota dell'autore:

Dunque, parlando con gli amici in questi giorni mi sono posto un piccolo problema che avevo sottovalutato: un problema riguardo ai contenuti del sito ed in particolare di questa specifica sezione del sito. Già perchè se da un lato D&D è fondamentalmente una fiaba tradotta in gioco di ruolo, dall'altro con Sine Requie ci si butta a pesce nella fanta-storia con tutte le implicazioni del caso ... ed ecco che quindi ci si può ritrovare a parlare di Reich, nazismo, teocrazia, comunismo, odio raziale, annullamento dell'individuo, Adolf Hitler coi suoi gerachi, Stalin con le sue purghe ... e tanti altri argomenti delicati ...

Ecco che quindi ho deciso di modificare questa pagina aggiungendo un avviso (che seguirà qui sotto) inteso, fondamentalmente, a non prendere troppo sul serio i temi qui trattati: nelle mie/nostre intenzionisi tratta sempre e solo di un gioco.

Avviso:

Potreste trovare scritte in questo sito, ma soprattutto in questa sua parte dedicata al cupo mondo fantarealistico di Sine Requie, citazioni, frasi e dialoghi assieme a riferimenti storici o iconografici che potrebbero sembrare riferite a ideologie estremiste quali nazismo, comunismo, inquisizione, eccetera ...  Mi sembra doverso precisare che si sta parlando solamente di un’ambientazione per un gioco di ruolo e che, ovviamente, non rispecchia l’inclinazione politica o ideologica reale dei giocatori, del master o dell'autore del sito. Non è quindi mia ... Non è quindi nostra intenzione offendere assolutamente nessuno.

Questo per noi è solo un gioco e come tale va considerato.

 

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A questo proposito voglio aggiungere le parole degli inventori di Sine Requie per spiegare, più o meno, lo stesso concetto:

"Questo gioco tratta argomenti che possono risultare offensivi o angoscianti per certuni. Di conseguenza sconsigliamo la lettura di questo prodotto a persone immature o troppo sensibili.
Sine Requie Anno XIII è basato su un mondo immaginario, che prende spunto dal nostro ma segue una strada differente dopo un ipotetico risveglio dei Morti nel 1944. Assieme ai Morti si avrà il risveglio di alcuni tra i più sinistri regimi dittatoriali della storia d'Europa.
All'interno di questo gioco troverete espliciti riferimenti ad alcune tra la più buie forme di assolutismo nella nostra cultura, dalle SS all'Inquisizione. Anche se trasformate dalla nostra fantasia molte ideologie e molti deliri di defunte dittature possono trovarsi in quest'opera.
Non è da noi concepibile nient'altro che la condanna di questi ideali e diffidiamo chiunque dall'emulazione di ciò che è riportato in questo volume.
Il tema del risveglio dei Morti e la presenza di mostruosità puramente immaginifiche ci ha costretti, in alcuni punti, ad utilizzare un linguaggio crudo e violento, inadatto a persone particolarmente sensibili.
Ricordiamo infine che questo è un gioco e tutto ciò che contiene deve essere preso come tale.

- Matteo Cortini"

e

"In Sine Requie Anno XIII si possono trovare riferimenti a ideologie politiche estremiste e a visioni intolleranti e violente della religione. Ricordiamo ancora che noi, come autori del gioco, non supportiamo nessun tipo di ideologia nè politica nè religiosa e rispettiamo qualsiasi tipo di culto e visione politica, purchè le idee da essi proposte non siano in alcun modo contrarie alle leggi dello Stato e ai principi fondamentali di rispetto e tolleranza reciproca. La violenza contenuta in questo volume è solo immaginaria.
Sine Requie Anno XIII è un Gioco di Orrore e tratta quindi di argomenti macabri e violenti, ci scusiamo quindi con chiunque possa sentirsi leso, ma non è nostra intenzione recare offesa a nessuno o essere autori di qualsiasi tipo di propaganda.
QUESTO è SOLO UN GIOCO!

- Leonardo Moretti"

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L'aver riportato qui le "parole degli autori" ovvero le loro dichiarazioni (che trovate nelle prime pagine dei manuali di Sine Requie) non vuole essere una violazione di qualsivoglia copyright, ma solo un chiarimento sulla  posizione mia  e del gioco stesso su queste questioni delicate ... 

Ricky, il Dungeon Master

... ed ora:

Sine Requie - Anno XIII è l'L'ultimo arrivato nella mia collezione di giochi ... non vedevo l'ora di provarlo ... ed ora che l'ho fatto devo dire che sono un po' perplesso.

Dopo un iniziale entusiasmo mi sono trovato di fronte a difficolta notevoli nel mio ruolo di cartomante ... un po' le meccaniche non proprio lineari ... un po' la mancanza di "rigore" in certe situazioni (come i combattimenti) che è in netto contrasto con le nostre abitudini D&Desche....

Vedremo!

 

Ed eccomi qua, un paio di mesi dopo (per la cronaca è il 19 agosto 2011), a lasciare ancora un commento su Sine Requie. Le perplessità restano ... cioè la mancanza di rigore in alcune situazioni si è un po' limata con la consapevolezza dei giocatori della necessità di essere un po' più "spannometrici" ed attenti al cosa succede piuttosto che al "secondo che regola succede"!  D'altra parte le meccaniche non sono poi così complesse ... insomma "si combina"; ma il manuale è un po' caotico nell'ordine in cui presenta le cose ... e questa è e resta un grossa pecca.

 

I TAROCCHI ...

Finalmente sono in possesso del "quadrumvirato di manuali" di Sine Requie anno XIII ... oltre al base anche "Sanctum Imperium", "IV° Reich" e "Soviet" sono magicamente apparsi nella mia biblioteca ...

 

Comunque a pochi giorni dal "battesimo del fuoco" voglio lasciare un commento sul sistema di gioco: l'idea di usare le carte da gioco ed i tarocchi per decidere l'evoluzione degli eventi mi solletica e mi incuriosisce non poco ... d'altra parte però vedo che molte situazioni saranno descritte e risolte secondo l'interpretazione che il DM darà delle carte estratte (si OK, dovrei dire "cartomante" ma a me Dungeon Master piace di più). Che responsabilità! Spero di esserne in grado e di non farmi prendere dal panico, anche se non sarà facile ... e spero che i miei giocatori (un po' cavie in questa situazione) siano un po' tolleranti ... vedremo!

 

Dopo un paio di sessioni mi vedo un po' impacciato ... mi servono lunghi discorsi per far capire ai giocatori la situazione in cui si trovano ... talvolta devo lottare contro il mio lato rigoroso per sorvolare su alcune meccaniche lacunose ... insomma mi trovo perplesso ... felice ed entusiasta da un lato ... un po' forse deluso dall'altro ... Ad oggi (19 agosto 2011) queste perplessità e difficoltà rimangono ... in particolare sull'uso dei morti che talvolta mi risulta difficile. Anche la creazione dei PNG di spicco è complessa e porta via tempo (ma questo vale per ogni GDR) ... Insomma per ora darei al nostro SineRequie un voto positivo, certo, ma non altissimo ... diciamo un 6 e mezzo!

 

Nel frattempo la campagna è proseguita e le idee su dove spingere i miei "eroi" e su cosa proporre loro si fanno via via più coerenti e concrete ... in questo ha aiutato non poco l'idea di utilizzare luoghi reali ed abbastanza conosciuti, o quantomento facilemnte raggiungibili, come teatro per le nostre/loro gesta! Vedremo cosa ci riserverà il futuro e vedremo se le cose miglioreranno o meno.

BUONA LA PRIMA ...

Ieri sera (3 giugno 2011) abbiamo affrontato la prima sessione di Sine Requie.

In realtà si è trattata di una sessione di gioco ridotta per finire la preparazione dei personaggi, ma abbiamo potuto giocare un piccolo prologo a quella che sarà l'avventura vera e propria. Il dungeon master (anche se si dovrebbe dire "cartomante") sono sempre io, ed ho approntato poco più che un siparietto di disavventure per far conoscere ai miei giocatori il mondo in cui si trovano ... e per testare le meccaniche di questo sistema di gioco.

 

Devo dire che confermo si tratta di un meccanismo affascinante ... con una grossa mole di lavoro per il DM ma veramente affascinante. Devo però dire che, almeno per queste prime fasi, trovo il gioco un po' caotico e soprattutto trovo un po', come dire, disordinato il manuale ... Certamente si tratta anche di prendere mano con i nuovi strumenti e le nuove meccancihe ...

Staremo a vedere ....

 

Non ho ancora deciso un "titolo" per la campagna che sta prendendo forma nella mia mente ... le idee sono tante e ben confuse, quindi per ora aspetterò un po' prima di cominciare il racconto della mia storia!

Ho deciso che, per ora almeno, chiamerò questa campagna semplicemente così: LA SAGA

Ed aggiungerò di volta in volta, pezzo per pezzo qualche dettaglio in più; si andrà così a cominciare con "LA SAGA DI CIVIDALE". Ora i tempi sono maturi, Cividale è lontata (si fa per dire) ed è ora di dare un nuovo titolo a questa nuova parte di storia: "LA SAGA DI VENZONE".

Scheda da scaricare

Ecco a voi la scheda di Sine Requie elaborata dal nostro abile Giorgio ... enjoy!

Un primo bilancio.

SINE REQUIE ... la novità dell'anno (2011) per quel che mi riguarda, parlando di GDR ... Finita da un po' la prima campagna eccomi qui a tirare un po' le somme, a farne un primo bilancio ed un commento un po' più completi.

Già perchè il buon SineRequie si è dimostrato una bella sfida ... un bel gioco ... belle atmosfere ... il tutto condito da una meccanica nuova ma semplice (forse troppo in alcuni casi) ... da regole un po' fumose e vaghe, (forse troppo fumose per chi come me è abituato alle "tabelle" di D&D) ... Insomma un bel po' di confusione ... nella quale provo a mettere un po' di ordine.

 

Bilancio generale (della campagna) = devo dire che in effetti è stata un gran storia, vissuta forse un po' ai margini di come SineRequie andrebbe giocato (o di come è stato pensato per essere), ma tarata sui miei giocatori. Sono state serate di gioco piacevoli ed intense, soprattutto una volta capita la meccanica ... forse sono stato un po' troppo generoso coi punti avanzamento ma anche questo era voluto per rendere tangibile la crescita dei PG e per non disilludere troppo imiei giocatori abituati ad essere eroi. Vorrei sentire la loro opinione in questo senso ... anzi in etnrambi i sensi, cosa ne pensano del gioco? E cosa ne hanno pensato della campagna?

Bilancio generale (del gioco) = ecco qui la cosa è più complicata ... il gioco è bello ... indiscutibilmente bello, secondo me, soprattutto per l'ambientazione e per l'idea molto horror, molto avventurosa ... molto cinematografica, in effetti ... A tutti gli effetti SineRequie si è dimostrato un gicoo dalla doppia faccia: ha ottimi pregi ma ha anche dei seri difetti ... Tra i pregi ci sono sicuramente la giocabilità, l'ambientazione (come già accennato), lo "spirito" del gioco, gli stimoli per i giocatori ... Sull'altro piatto della bilancia, quello dei difetti, ci metterei senza dubbio l'enorme mole di lavoro per il master per rendere il mondo ed in genere tutte le situazioni il più realistiche possibile; poi c'è il discorso del regolamento spannometrico (di cui ho già detto qualcosa qua e là) ... poi alcune parti "poco chiare" (come la magia, ad esempio) ... insomma un equilibrio un po' instabile.

Poi c'è una cosa che non so se giudicare "pro" o "contro": secondo me SineRequie è un gioco che ben si adatta a campagne lunghe (e magari contorte) piuttosto che a storielle brevi che si risoolvano nel giro di qualche ora o qualche sessione ... il che non è detto che sia un male, non per me almeno, che sono abituato a pensare "in lungo ed in largo" per le mie campagne di qualsiasi GDR si tratti ... ma magari a qualcuno può venire a noia e può rappresentare un grosso problema.

 

Sia chiaro, questa è solo la mia personale opinione di Master/Cartomante del caso ... basata sulla lettura dei manuali e sull'aver scritto, giocato e gestito una campagna ... lunga cetto, ma pur sempre unica. Ecco perchè mi chiedo cosa ne ensino i miei giovani eroi ... i miei dispossenti a spasso per le terre selvagge.

 

Insomma questo è il mio primo "bilancio" per SineRequie ...

Ed ecco un po' di commenti dei miei giovani eroi:

 

Paola = a me è piaciuta tanto!! mi sono divertita, e vorrei continuare a giocare! ;) Sine Requie mi piace a prescindere, ma giocare in Friuli la campagna che hai costruito è stato ancora più divertente :D Un po' più sovrannaturale di quello che mi immagino io, ma moolto curioso ^_^

Alberto = Sono sostanzialmente in linea: visitare con un'ottica diversa i luoghi che si conoscono ha un fascino irresistibile, anche se immagino che per il master questo voglia dire sbiellare a cercare info storiche e toponomastiche/geografiche. Anche per me forse un po' troppo di sovrannaturale rispetto alle attese, ma in alcune parti ciò ha reso molto migliore la storia (ad esempio, Venzone), in altre forse ci ha distratti (ad esempio, Aquileia).
La capacità di inserire aspetti specifici dei BG dei vari PG è stata anche ottima.
Ultima "critica": forse nelle prime fasi c'erano troppo trame sovrapposte l'una all'altra e, complice anche il venerdì sera dopo una settimana di lavoro, era difficile seguire e facile perdersi. Verso la fine la convergenza verso il gran finale era forse un po' troppo ripida... ma giusto per voler trovare il pelo (pubico) nell'uovo.
Comunque tanto di cappello, avventura memorabile!

Ecaterina = Domanda difficile - nel senso che sicuramente l'avventura è stata molto bella e emotivamente parlando anche parecchio coinvolgente, per questo difficile da descrivere.
Inizialmente ero un po' titubante, causa regole nuove e non esattamente chiarissime (secondo me) in un primo momento. Lasciano molta libera interpretazione al Cartomante :)
Ho apprezzato (e anche molto!) l'ambientazione delle avventure, anche se l'ambito era fantasy, personalmente ho imparato molto sul territorio scelto da palcoscenico all'avventura. Per questo tanti complimenti al narratore, si vede la passione che ci ha messo! Inutile dire che quando passo in un posto dove siamo stati in veste di "eroi", mi vengono in mente agli avvenimenti a questo legati. :)
La differenza principale, secondo me, dal gioco di ruolo classico (tipo D&D), è una maggiore "umanizzazione" dei protagonisti - distanza dalla morte, check paura e terrore di fronte ai non morti o di cose orripilanti che ne derivano... La classica paura del sovrannaturale, che in questo caso può essere "esorcizzata" a suon di spada ed acqua santa!
Il mio parere è più che positivo, ci rigiocherei volentieri!

Una nuova storia ...

Eccoci qua, è il momento di rimboccarsi le manice e mescolare i mazzi ... tra poco, coi dispossenti del mercoledì, comincerò una nuova campagna di SineRequie. Questa volta i dispossenti saranno in giro per il IV Reich alle prese con quel mondo cupo e pericoloso. Come sempre sarà la mia personalissima versione del IV REICH ...  e temo che si distanzierà un po' dallo standard impostato dagli autori/creatori di Sine Requie. Ma tant'è dato che le idee che mi sono balzate in testa hanno diverse fonti di ispirazione e messe assieme hanno creato un quadretto interessante e caotico insieme ... devo ancora finire di dargli un pio' di ordine e di creare i giusti collegamenti tra le parti ... ma praticamente ci siamo.

Mi è sorta una nuova preoccupazione: la prima campagna l'ho giocata "qui a casa mia, nel mio Friuli" per rendere più realistico il mio mondo di Sine Requie; ce la farò a fare lo stesso in paesi così lontani e di cui, tutto sommato, so così poco? E peggio ancora di cui faccio fatica a trovare dati reali (mappe, carte geografiche, specifiche fotografie ecc ecc) che mi aiutino a consolidare il realismo ... 

Vedremo cosa ne uscirà ...

La storia partirà come un "noir" ... una storia "poliziesca" coi miei giocatori imbrigliati nel creare personaggi legati in un modo o nell'altro alla polizia ... il resto? Per ora me lo tengo per me ...

Secondo piccolo bilancio ...

Da qui seguiranno i commenti dei mie giovani eroi-cavie della seconda campgana di SineRequie ... quella del Reich. Com el'latra ovlta ho chiesto loro un commento sul gioco, la campagna, il master e quant'altro gli passasse per la testa, ed ora condividerò con voi i loro pensieri a mano a mano che ne entrerò in possesso.

 

Matteo = ... allora Sine Requie bello, ma ....s e l'avventura dura troppe sessioni diventa un po' pesante ...s econdo me bisogna prenderlo a piccole dosi ... l'avventura mi è piaciuta, nonostante il fatto che non si riesce a stare dietro al tarocco dominante ... cioè è troppo limitante il personaggio che hai in mente di fare dall'inizio ... aspettiamo nuove per come continua ... cavoli il futuro dei miei ultimi tre personaggi rimane avvolto nelle tenebre ...

ArturoSine requie non mi è dispiaciuto, anche se ho trovato il reich un po' "fiacco", nel senso che non c'è stato modo di accoppare gente a colpi di motosega né di avere "qualcosa di incredibilmente serio in stile" Cthulhu. Diciamo che nel caso si tornasse a giocare a Sine requie sarei MOLTO felice, anche se tra una nuova avventura da Gestapeople o una a Cthulhu voterei la seconda.

 

 

Chissà ora quando trorneremo in questo mondo oscuro ...

... e poi?

... poi una sera vai a letto con un po' di strane idee che ti ronzano in testa. Al mattino ti alzi e ti ritrovi con una mezza idea per una nuova campagna ... e nel pomeriggio hai già cominciato a scrivere quella mezza idea per non perderne alcun dettaglio.

Ed è proprio così che oggi (14 maggio 2013) mi sono svegliato ... ed è così che la giornata è continuata ... quindi SI! Ho una nuova idea per una nuova folle campagna di SineRequie da proporre probabilmente al gruppo del mercoledì ... dando la possibilità a qualcuno di ripescare qualche vecchio PG ed a qualcun altro di crearne uno nuovo ...

Mi preoccupa il fatto che, come sempre, la storia che mi è saltata in mente non è affatto breve ... anzi prevede cose che per adesso posso solo definire enormi, così come enorme sarà la mole di lavoro per il povero DM (io) ... Ma che ci posso fare? Sono fatto così.