PRIGIONIERI

Di nuovo mi sono lasciato affascinare da un videogioco (DEAD CELLS) al punto da volerlo riproporre in D&D ... e di nuovo mi sono imbattuto in dinamiche di gioco poco ricreabili in D&D. 

Questo però mi ha dato modo di testare una strana idea che mi frulllava per la testa: trattare i livelli dei personaggi come "oggetti intercambiabili ed un po' casuali", cosa che si sposava bene proprio con alcuni aspetti del videogioco in questione.

E così i miei eroi partono prigionieri in uno strano sotterraneo, privi di ricordi e circondati da loro simili ridotti a larve umane da uno strano collarte costrittore ... da lì devono trovare una via di uscita ed un modo di fuggire; nel fare ciò cominciano a recuperare anche un po' di ricordi ... scoprono che le anime delle creature che sconfiggono diventano per lroo sia moneta di scambio sia fonte di potere (livelli di classe, in senso stratto) ... cominciano a sospettare che si tratti di uno strano mondo extraplanare ... anzi di qualcosa disperso "tra i piani" e nel tempo.

E alla fine ... chi lo sa! He! He! He!

Ricky - The Dungeon Master.